Speciale
Stella Mele: «Turismo e cultura sono le nostre radici»
Una nota a firma della candidata nel collegio plurinominale alla Camera dei Deputati nel collegio Puglia 4 nella lista Fratelli d’Italia
Trinitapoli - sabato 24 febbraio 2018
14.23 Comunicato Stampa
Una nota a firma della candidata nel collegio plurinominale alla Camera dei Deputati nel collegio Puglia 4 nella lista Fratelli d'Italia
"Le radici del nostro territorio sono l'identità che ci appartiene. Valorizzarle significa esaltare il nostro orgoglio e, nel contempo, mettere a profitto eccellenze che sono in grado di produrre economia ed occupazione. Fratelli d'Italia che ha a cuore il rilancio del Mezzogiorno ha il dovere di partire da qui, di lavorare su questo versante in modo serio, sistemico, cancellando l'idea che turismo e cultura siano un lusso residuale.
Il territorio di Capitanata e di Barletta-Andria-Trani comprende il 75% del patrimonio Unesco di tutta la Puglia con tre siti su quattro: il Castel del Monte di Andria, il più noto dei castelli fatti edificare in tutta la Penisola da Federico II, il Santuario di san Michele di Monte Sant'Angelo, risalente alla fine del V secolo, e le Faggete secolari della Foresta Umbra. Un patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico rilevante e che si concentra in pochi chilometri. Nel territorio vi è la presenza di tre musei nazionali (Castel del Monte di Andria, Castello di Trani e Museo Archeologico Nazionale nel Castello Svevo di Manfredonia), frantoi ipogei (Canosa di Puglia), 23 musei, palazzi nobiliari, Cattedrali, centri storici di grande pregio.
Un patrimonio immenso, che però necessita di una rete utile a presentare e promuovere le peculiarità e i tesori del territorio ed a fornirne caratteristiche, orari di apertura, contatti.
Non abbiamo nulla da invidiare ad altre realtà del nostro Paese. Possiamo e dobbiamo diventare il teatro di appuntamenti internazionali e vetrine mondiali come la Borsa Internazionale del Turismo Culturale. Una vetrina esiste già dal 2012, è organizzata da Mirabilia – European Network of Unesco Sites, ha cadenza annuale ed è itinerante, ma che finora non è mai approdata al Sud. E turismo vuol dire anche guardare all'attrattività della provincia di Foggia ed al suo 1 milione e 935mila presenze solo nel 2016. Secondo i dati raccolti dall'agenzia Puglia Promozione, la Capitanata detiene il 42% delle strutture ricettive registrate in Puglia e che ha nel turismo religioso un segmento unico in tutta Italia. Bassa, invece, è la percentuale di strutture ricettive nel territorio della Provincia di Barletta-Andria-Trani, con 323mila presenze nel 2016 e soltanto il 2% di quelle presenti in Puglia ubicate in questa parte della regione.
La proposta di cui si fa interprete Fratelli d'Italia, è quella di portare la Borsa Internazionale del Turismo Culturale nel nostro territorio, con l'ambizione di farne un appuntamento fisso e itinerante tra le diverse città della nostra terra.
Per quanto riguarda il numero di strutture turistico-alberghiere, occorre incrementare il numero di posti letto nelle due aree per tenere alta l'affluenza turistica nelle diverse stagioni dell'anno e non far desistere i potenziali visitatori. Serve un impegno con i sindaci del territorio per attivare politiche di incentivazione all'investimento sulla creazione di strutture ricettive, da sostenere recuoperando fondi e finanziamenti comunitari e ministeriali e coinvolgendo anche associazioni di categoria e turistico-culturali delle diverse comunità.
Infine occorre dare vita ad una piattaforma territoriale che racchiuda, metta a sistema le strutture ricettive del territorio ed il tessuto museale territoriale, vale a dire uno sportello digitale in cui tutte le informazioni relative alle strutture (con pacchetti aggiornati, orari, contatti, tariffe) e ai musei e alle biblioteche del territorio (orari di apertura, contatti, patrimonio custodito) possano essere immediatamente fruibili. Un portale che può produrre anche occupazione, investendo sui nostri giovani talenti: guide, informatici, giornalisti del nostro territorio".
"Le radici del nostro territorio sono l'identità che ci appartiene. Valorizzarle significa esaltare il nostro orgoglio e, nel contempo, mettere a profitto eccellenze che sono in grado di produrre economia ed occupazione. Fratelli d'Italia che ha a cuore il rilancio del Mezzogiorno ha il dovere di partire da qui, di lavorare su questo versante in modo serio, sistemico, cancellando l'idea che turismo e cultura siano un lusso residuale.
Il territorio di Capitanata e di Barletta-Andria-Trani comprende il 75% del patrimonio Unesco di tutta la Puglia con tre siti su quattro: il Castel del Monte di Andria, il più noto dei castelli fatti edificare in tutta la Penisola da Federico II, il Santuario di san Michele di Monte Sant'Angelo, risalente alla fine del V secolo, e le Faggete secolari della Foresta Umbra. Un patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico rilevante e che si concentra in pochi chilometri. Nel territorio vi è la presenza di tre musei nazionali (Castel del Monte di Andria, Castello di Trani e Museo Archeologico Nazionale nel Castello Svevo di Manfredonia), frantoi ipogei (Canosa di Puglia), 23 musei, palazzi nobiliari, Cattedrali, centri storici di grande pregio.
Un patrimonio immenso, che però necessita di una rete utile a presentare e promuovere le peculiarità e i tesori del territorio ed a fornirne caratteristiche, orari di apertura, contatti.
Non abbiamo nulla da invidiare ad altre realtà del nostro Paese. Possiamo e dobbiamo diventare il teatro di appuntamenti internazionali e vetrine mondiali come la Borsa Internazionale del Turismo Culturale. Una vetrina esiste già dal 2012, è organizzata da Mirabilia – European Network of Unesco Sites, ha cadenza annuale ed è itinerante, ma che finora non è mai approdata al Sud. E turismo vuol dire anche guardare all'attrattività della provincia di Foggia ed al suo 1 milione e 935mila presenze solo nel 2016. Secondo i dati raccolti dall'agenzia Puglia Promozione, la Capitanata detiene il 42% delle strutture ricettive registrate in Puglia e che ha nel turismo religioso un segmento unico in tutta Italia. Bassa, invece, è la percentuale di strutture ricettive nel territorio della Provincia di Barletta-Andria-Trani, con 323mila presenze nel 2016 e soltanto il 2% di quelle presenti in Puglia ubicate in questa parte della regione.
La proposta di cui si fa interprete Fratelli d'Italia, è quella di portare la Borsa Internazionale del Turismo Culturale nel nostro territorio, con l'ambizione di farne un appuntamento fisso e itinerante tra le diverse città della nostra terra.
Per quanto riguarda il numero di strutture turistico-alberghiere, occorre incrementare il numero di posti letto nelle due aree per tenere alta l'affluenza turistica nelle diverse stagioni dell'anno e non far desistere i potenziali visitatori. Serve un impegno con i sindaci del territorio per attivare politiche di incentivazione all'investimento sulla creazione di strutture ricettive, da sostenere recuoperando fondi e finanziamenti comunitari e ministeriali e coinvolgendo anche associazioni di categoria e turistico-culturali delle diverse comunità.
Infine occorre dare vita ad una piattaforma territoriale che racchiuda, metta a sistema le strutture ricettive del territorio ed il tessuto museale territoriale, vale a dire uno sportello digitale in cui tutte le informazioni relative alle strutture (con pacchetti aggiornati, orari, contatti, tariffe) e ai musei e alle biblioteche del territorio (orari di apertura, contatti, patrimonio custodito) possano essere immediatamente fruibili. Un portale che può produrre anche occupazione, investendo sui nostri giovani talenti: guide, informatici, giornalisti del nostro territorio".