Vita di città
Tre aree di sgambamento per cani, segno di civilità
Inaugurate ieri mattina nei giardini di Via Puzzacchio all'interno della Villa Papa Giovanni XXIII
Trinitapoli - lunedì 10 dicembre 2018
15.15 Comunicato Stampa
Trinitapoli ha 3 aree di sgambamento per cani: ieri mattina a partire dalle 10.30 l'inaugurazione dei giardini attrezzati in Via Puzzacchio, nella Zona C2A e all'interno della Villa Papa Giovanni XXIII.
A far gli onori di casa, la promotrice dell'iniziativa, il vicesindaco Maria Iannella: «Abbiamo inteso dotare la città di 3 punti che rappresentano la civiltà – spiega – perché si integrano perfettamente nelle zone in cui sono sorti, sia dal punto di vista urbanistico che per servizi. Giochini, possibilità di agility dog, attività all'aria aperta col proprio cane, senza rinunciare a spazi verdi, partecipati, vissuti e senza creare alcuna frizione con il resto della popolazione. Insomma, abbiamo creato i presupposti per un equilibrio tra padroni, cani e comunità trinitapolese, attraverso precise regole da seguire».
La benedizione di don Stefano, ieri, alla presenza delle associazioni animaliste ed ambientaliste, dell'amministrazione comunale e dei cittadini accorsi con i propri cani. Quindi, il taglio del nastro con l'apertura dei cancelli: ad ogni area è stato dato il nome di un cane noto alla comunità casalina, vittima dell'inciviltà umana o di tutti quei pelosi che, pur randagi, hanno allietato la vita di Trinitapoli: "Green dog Paradise" (Via Puzzacchio), "Il percorso di Nero" (Zona Butterfly) e "Il giardino di Zen" (Villa Giovanni XXIII).
«Non ci facciamo mancare niente – sorride il sindaco Francesco di Feo – : qualcuno ha inteso derubricare questa importante attività a folclore, gioco o vetrina. Niente di tutto ciò: è sicurezza, stop a scontri tra famiglie, igiene e civiltà. Tre aree, per migliorare la convivenza civile per la fruizione degli spazi verdi".
A far gli onori di casa, la promotrice dell'iniziativa, il vicesindaco Maria Iannella: «Abbiamo inteso dotare la città di 3 punti che rappresentano la civiltà – spiega – perché si integrano perfettamente nelle zone in cui sono sorti, sia dal punto di vista urbanistico che per servizi. Giochini, possibilità di agility dog, attività all'aria aperta col proprio cane, senza rinunciare a spazi verdi, partecipati, vissuti e senza creare alcuna frizione con il resto della popolazione. Insomma, abbiamo creato i presupposti per un equilibrio tra padroni, cani e comunità trinitapolese, attraverso precise regole da seguire».
La benedizione di don Stefano, ieri, alla presenza delle associazioni animaliste ed ambientaliste, dell'amministrazione comunale e dei cittadini accorsi con i propri cani. Quindi, il taglio del nastro con l'apertura dei cancelli: ad ogni area è stato dato il nome di un cane noto alla comunità casalina, vittima dell'inciviltà umana o di tutti quei pelosi che, pur randagi, hanno allietato la vita di Trinitapoli: "Green dog Paradise" (Via Puzzacchio), "Il percorso di Nero" (Zona Butterfly) e "Il giardino di Zen" (Villa Giovanni XXIII).
«Non ci facciamo mancare niente – sorride il sindaco Francesco di Feo – : qualcuno ha inteso derubricare questa importante attività a folclore, gioco o vetrina. Niente di tutto ciò: è sicurezza, stop a scontri tra famiglie, igiene e civiltà. Tre aree, per migliorare la convivenza civile per la fruizione degli spazi verdi".