Enti locali
Di Feo: «Bilancio di soddisfazioni per la cittadinanza. Garantiti tutti i servizi»
Ortix: «Con le politiche di risanamento è possibile finalmente poter accedere a nuovi mutui finalizzati agli investimenti»
Trinitapoli - mercoledì 9 settembre 2015
19.32
«Per Trinitapoli, quello approvato ieri è un bilancio di soddisfazioni". Francesco di Feo porta a casa il quinto documento di previsione della sua amministrazione. Lontano ormai da tempo i timori del dissesto legato alla pesante eredità, il sindaco casalino conferma i servizi principali, senza porre mano alle tasche dei cittadini.
Una manovra di 39 milioni di euro complessivi, con ben 8 milioni in parte corrente. E se Patto di Stabilità e pareggio di bilancio costringono gli amministratori locali spesso a infierire colpi a suon di tributi, Trinitapoli si industria. "Con le rinegoziazioni dei mutui – spiega l'assessore al Bilancio, Nicoletta Ortix – abbiamo mantenuto l'economia in parte investimenti, e non in parte corrente, destinandola ad opere annunciate ed a lungo inseguite, come la riqualificazione del quartiere di Viale Federico II di Svevia (più di 94mila euro). L'iter procedurale di avvio dei lavori sarà completato già nei prossimi mesi. Dopo parecchi anni, con le politiche di risanamento è possibile finalmente poter accedere a nuovi mutui finalizzati agli investimenti».
Anche Trinitapoli si adegua al nuovo sistema armonizzato, con le nuove poste tecniche che impongono nuova programmazione. Non senza, però, fronteggiare le impietose cesoie del Governo centrale. «Abbiamo subito oltre 250mila euro di tagli al fondo di solidarietà – ricorda Ortix – e l'eliminazione del fondo di perequazione del passaggio Imu/Tasi (più di 300mila euro). Malgrado ciò siamo riusciti a mantenere inalterati i capitoli di spesa e salvaguardare i cittadini da ulteriori sacrifici».
«Le aliquote sono restate invariate rispetto al 2014 – fa sapere con orgoglio il sindaco di Feo – . Abbiamo tenuto e garantiti, e lo faremo anche in futuro, servizi come trasporti, mensa, cimitero, uffici, turnazioni della vigilanza. I servizi pubblici essenziali, compreso quello del Giudice di Pace, insomma, non sono stati toccati. E di questi tempi in Italia è davvero una soddisfazione. Possiamo essere contenti anche della qualità dei servizi assicurati ai cittadini: pur non intaccando l'aliquota Tari, stiamo garantendo un servizio di raccolta (che ha subito una variazione di orario dalla mattina alla sera) e pulizia che, certo, è perfettibile, ma con il contributo di ciascuno sta regalando importanti risultati generali».
Non è stato un bilancio solo tecnico. «La programmazione politica è necessaria, e per questo ringrazio l'assessore Ortix e tutta la maggioranza, anche se lo Stato ci costringe ad approvare un previsionale ad anno inoltrato, come in questo caso», continua il sindaco. «Salvo particolari esigenze – conclude di Feo – sarà questo documento a costituire, senza sostanziali variazioni, l'ossatura anche del consuntivo».
Una manovra di 39 milioni di euro complessivi, con ben 8 milioni in parte corrente. E se Patto di Stabilità e pareggio di bilancio costringono gli amministratori locali spesso a infierire colpi a suon di tributi, Trinitapoli si industria. "Con le rinegoziazioni dei mutui – spiega l'assessore al Bilancio, Nicoletta Ortix – abbiamo mantenuto l'economia in parte investimenti, e non in parte corrente, destinandola ad opere annunciate ed a lungo inseguite, come la riqualificazione del quartiere di Viale Federico II di Svevia (più di 94mila euro). L'iter procedurale di avvio dei lavori sarà completato già nei prossimi mesi. Dopo parecchi anni, con le politiche di risanamento è possibile finalmente poter accedere a nuovi mutui finalizzati agli investimenti».
Anche Trinitapoli si adegua al nuovo sistema armonizzato, con le nuove poste tecniche che impongono nuova programmazione. Non senza, però, fronteggiare le impietose cesoie del Governo centrale. «Abbiamo subito oltre 250mila euro di tagli al fondo di solidarietà – ricorda Ortix – e l'eliminazione del fondo di perequazione del passaggio Imu/Tasi (più di 300mila euro). Malgrado ciò siamo riusciti a mantenere inalterati i capitoli di spesa e salvaguardare i cittadini da ulteriori sacrifici».
«Le aliquote sono restate invariate rispetto al 2014 – fa sapere con orgoglio il sindaco di Feo – . Abbiamo tenuto e garantiti, e lo faremo anche in futuro, servizi come trasporti, mensa, cimitero, uffici, turnazioni della vigilanza. I servizi pubblici essenziali, compreso quello del Giudice di Pace, insomma, non sono stati toccati. E di questi tempi in Italia è davvero una soddisfazione. Possiamo essere contenti anche della qualità dei servizi assicurati ai cittadini: pur non intaccando l'aliquota Tari, stiamo garantendo un servizio di raccolta (che ha subito una variazione di orario dalla mattina alla sera) e pulizia che, certo, è perfettibile, ma con il contributo di ciascuno sta regalando importanti risultati generali».
Non è stato un bilancio solo tecnico. «La programmazione politica è necessaria, e per questo ringrazio l'assessore Ortix e tutta la maggioranza, anche se lo Stato ci costringe ad approvare un previsionale ad anno inoltrato, come in questo caso», continua il sindaco. «Salvo particolari esigenze – conclude di Feo – sarà questo documento a costituire, senza sostanziali variazioni, l'ossatura anche del consuntivo».