Cronaca
«Un duro colpo per la comunità scolastica»
L'amarezza dei referento dell'istituto "Dell'Aquila-Staffa" per l'incendio che ha danneggiato il cantiere della nuova struttura
Trinitapoli - venerdì 3 marzo 2023
20.55
«Nella notte fra giovedì e venerdì qualcuno ha dato fuoco al cantiere del nuovo plesso di Trinitapoli dell'istituto "Dell'Aquila-Staffa". È un duro colpo per la comunità scolastica che aspettava questo nuovo edificio da tanti anni». Sono parole molto amare, quelle riportate sui canali social ufficiali della scuola casalina.
«Avevamo riposto tante speranze nella possibilità di alloggiare le nostre classi in aule e laboratori spaziosi e moderni; poter finalmente disporre di tutto lo spazio necessario per una didattica all'avanguardia come quella che ci sforziamo di fare ogni giorno e che ha visto crescere il numero degli alunni. Negli ultimi mesi i lavori stavano procedendo in maniera molto celere e si prospettava l'inizio del nuovo anno scolastico già nella nuova sede.
Purtroppo, l'incendio ci ha riportati alla realtà di un meridione ammorbato dal cancro della delinquenza che sembra non sparire mai dalle nostre terre e riporta ancora una volta il tema della sicurezza al centro dei nostri discorsi. Non vi è crescita senza sicurezza, non vi è futuro. Ancora una volta è stata colpita una scuola e questo ci fa capire quanto poco valore abbia l'educazione e la cultura nella mente dei malavitosi.
L'incendio porterà probabilmente ad un ritardo nella consegna dei lavori. Ci toccherà aspettare ancora. Non ci resta che confidare nella coscienza e nella passione degli amministratori, dei tecnici e dell'impresa affinché la comunità scolastica non perda la speranza di vedere presto la nuova sede».
«Avevamo riposto tante speranze nella possibilità di alloggiare le nostre classi in aule e laboratori spaziosi e moderni; poter finalmente disporre di tutto lo spazio necessario per una didattica all'avanguardia come quella che ci sforziamo di fare ogni giorno e che ha visto crescere il numero degli alunni. Negli ultimi mesi i lavori stavano procedendo in maniera molto celere e si prospettava l'inizio del nuovo anno scolastico già nella nuova sede.
Purtroppo, l'incendio ci ha riportati alla realtà di un meridione ammorbato dal cancro della delinquenza che sembra non sparire mai dalle nostre terre e riporta ancora una volta il tema della sicurezza al centro dei nostri discorsi. Non vi è crescita senza sicurezza, non vi è futuro. Ancora una volta è stata colpita una scuola e questo ci fa capire quanto poco valore abbia l'educazione e la cultura nella mente dei malavitosi.
L'incendio porterà probabilmente ad un ritardo nella consegna dei lavori. Ci toccherà aspettare ancora. Non ci resta che confidare nella coscienza e nella passione degli amministratori, dei tecnici e dell'impresa affinché la comunità scolastica non perda la speranza di vedere presto la nuova sede».