Vita di città
"Un fiore per i partigiani", la neonata ANPI Trinitapoli omaggia Nicola Leone
Iniziativa in collaborazione con Cgil e ANPI Bat
Trinitapoli - domenica 25 aprile 2021
15.52
Un omaggio alla memoria di tutti i partigiani della Bat che hanno creduto nel valore della Resistenza, in particolar modo a due concittadini a cui è stata intitolata la neonata sezione di ANPI di Trinitapoli: Nicola Leone e Giuseppina Urbano.
Questa mattina ANPI e Cgil Bat hanno deposto fiori e cotone davanti a luoghi simbolo della memoria dei partigiani e degli antifascisti del territorio. Donne e uomini che si sono battuti per la libertà e che hanno creduto nel valore della Resistenza.
Anche a Trinitapoli, in occasione dell'iniziativa "Strade di liberazione. Un fiore per i nostri partigiani", Cgil Trinitapoli e ANPI Trinitapoli hanno apposto una corona di alloro sulla targa dedicata al partigiano trinitapolese Nicola Leone nella strada a lui intitolata, Via Capitan Leone.
«Abbiamo ancora una volta ricordato quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diventa una luce accesa sul sacrificio di tante donne e uomini da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione», commentano Roberto Tarantini, presidente Anpi Bat e Biagio D'Alberto, segretario generale Cgil Bat.
«Orgogliosi di aver commemorato il partigiano trinitapolese Nicola Leone e di aver celebrato i valori della resistenza, della libertà e dell'antifascismo» - il commento della sezione cittadina ANPI costituitasi lo scorso 18 aprile che ha eletto la propria sede proprio presso la CGIL, nella stessa via dove è nato Nicola Leone.
Nato a Trinitapoli il 6 agosto 1906, Leone fu fucilato a Passo Mezzano nei pressi di Isoverde frazione di Campomorone (GE) l'8 aprile 1944. Capitano di complemento nell'Autocentro di Savona. Combatte a partire dal 1° febbraio 1944, con il nome di battaglia "Piave", nelle file della 3ª Brigata Garibaldi "Liguria". Medaglia d'Argento al Valor militare alla Memoria.
La sezione cittadina è intitolata anche alla partigiana Giuseppina Urbano per le sue gesta e il suo coraggio nella lotta contro il nazifascismo, come documentato nell'Archivio storico di Stato a Verona.
Nata il 3 maggio del 1911 a Trinitapoli, Giuseppina Urbano è stata operativa in Veneto, inquadrata nella Brigata Avesani, con incarichi di distribuzione armi e munizioni e porta ordini. In seguito agli eventi bellici dell'8 settembre 1943, si affiancò al marito Lanotte Michele, Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, partigiano ferito combattente, allora comandante della stazione Carabinieri di San Pietro Incariano (VR). Suo marito fu arrestato e torturato per tre volte dai nazi-fascisti e ferito in varie parti del corpo da raffiche di mitra, ma lei non abbandonò mai la sua attività nella lotta di resistenza, fornendo notizie ed armi alla Brigata Avesani, e nascondendo armi e munizioni nelle diverse abitazioni di sua pertinenza.
I nuovi iscritti alla sezione trinitapolese riceveranno un sacchetto contenente dei semi di margherita (il fiore del partigiano di quest'anno), simbolo di purezza e amore, con l'auspicio che, con i fiori, fioriscano anche in tutto il paese libertà e democrazia.
L'ANPI, Circolo di Trinitapoli, è pronta per realizzare il suo programma di attività con l'obiettivo di promuovere la ricerca storica, la formazione e l'informazione per le nuove generazioni, la collaborazione con gli istituti scolastici affinché restino vivi e saldi i valori della Resistenza.
Questa la composizione del Comitato Direttivo: Luca Carulli (Presidente), Rosa Maglio (Vicepresidente Vicario), Pasquale Floro (Vicepresidente e Responsabile della Ricerca Storica), Giuseppe Marzucco (Segretario), Floriana Chicco (Responsabile amministrativo tesseramenti e contabilità), Melissa Di Terlizzi (Responsabile comunicazione). Collegio dei Revisori dei Conti: Anna Maria Tarantino (Presidente), Francesco Pio Floro, Serena Di Leo.
Questa mattina ANPI e Cgil Bat hanno deposto fiori e cotone davanti a luoghi simbolo della memoria dei partigiani e degli antifascisti del territorio. Donne e uomini che si sono battuti per la libertà e che hanno creduto nel valore della Resistenza.
Anche a Trinitapoli, in occasione dell'iniziativa "Strade di liberazione. Un fiore per i nostri partigiani", Cgil Trinitapoli e ANPI Trinitapoli hanno apposto una corona di alloro sulla targa dedicata al partigiano trinitapolese Nicola Leone nella strada a lui intitolata, Via Capitan Leone.
«Abbiamo ancora una volta ricordato quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diventa una luce accesa sul sacrificio di tante donne e uomini da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione», commentano Roberto Tarantini, presidente Anpi Bat e Biagio D'Alberto, segretario generale Cgil Bat.
«Orgogliosi di aver commemorato il partigiano trinitapolese Nicola Leone e di aver celebrato i valori della resistenza, della libertà e dell'antifascismo» - il commento della sezione cittadina ANPI costituitasi lo scorso 18 aprile che ha eletto la propria sede proprio presso la CGIL, nella stessa via dove è nato Nicola Leone.
Nato a Trinitapoli il 6 agosto 1906, Leone fu fucilato a Passo Mezzano nei pressi di Isoverde frazione di Campomorone (GE) l'8 aprile 1944. Capitano di complemento nell'Autocentro di Savona. Combatte a partire dal 1° febbraio 1944, con il nome di battaglia "Piave", nelle file della 3ª Brigata Garibaldi "Liguria". Medaglia d'Argento al Valor militare alla Memoria.
La sezione cittadina è intitolata anche alla partigiana Giuseppina Urbano per le sue gesta e il suo coraggio nella lotta contro il nazifascismo, come documentato nell'Archivio storico di Stato a Verona.
Nata il 3 maggio del 1911 a Trinitapoli, Giuseppina Urbano è stata operativa in Veneto, inquadrata nella Brigata Avesani, con incarichi di distribuzione armi e munizioni e porta ordini. In seguito agli eventi bellici dell'8 settembre 1943, si affiancò al marito Lanotte Michele, Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, partigiano ferito combattente, allora comandante della stazione Carabinieri di San Pietro Incariano (VR). Suo marito fu arrestato e torturato per tre volte dai nazi-fascisti e ferito in varie parti del corpo da raffiche di mitra, ma lei non abbandonò mai la sua attività nella lotta di resistenza, fornendo notizie ed armi alla Brigata Avesani, e nascondendo armi e munizioni nelle diverse abitazioni di sua pertinenza.
I nuovi iscritti alla sezione trinitapolese riceveranno un sacchetto contenente dei semi di margherita (il fiore del partigiano di quest'anno), simbolo di purezza e amore, con l'auspicio che, con i fiori, fioriscano anche in tutto il paese libertà e democrazia.
L'ANPI, Circolo di Trinitapoli, è pronta per realizzare il suo programma di attività con l'obiettivo di promuovere la ricerca storica, la formazione e l'informazione per le nuove generazioni, la collaborazione con gli istituti scolastici affinché restino vivi e saldi i valori della Resistenza.
Questa la composizione del Comitato Direttivo: Luca Carulli (Presidente), Rosa Maglio (Vicepresidente Vicario), Pasquale Floro (Vicepresidente e Responsabile della Ricerca Storica), Giuseppe Marzucco (Segretario), Floriana Chicco (Responsabile amministrativo tesseramenti e contabilità), Melissa Di Terlizzi (Responsabile comunicazione). Collegio dei Revisori dei Conti: Anna Maria Tarantino (Presidente), Francesco Pio Floro, Serena Di Leo.