Vita di città
Una sinfonia per finanziare gli Ipogei
Dopo la campagna di crowdfunding, ancora una iniziativa per l'ampliamento del museo
Trinitapoli - mercoledì 19 aprile 2017
18.10 Comunicato Stampa
A 21 giorni dalla fine della campagna crowdfunding "#mostriamoliatutti", sinfonia degli Ipogei, domenica 23 aprile a Trinitapoli. Presso l'auditorium dell'Assunta, a partire dalle 20, il Coro del Faro diretto dal maestro Paolo Lepore presenta lo spettacolo musicale il cui l'intero ricavato sarà devoluto al progetto di ampliamento del Museo degli Ipogei. Donazione volontaria a partire da 10 euro, con possibilità di prenotazione al numero 3491641909. L'evento è organizzato dall'assessorato alla Cultura di Marta Patruno, in collaborazione con le associazioni Tautor, Coro del Faro, Jazz Studio Orchestra.
Dall'inaugurazione nel febbraio 2015, al piano terra del Museo, sono ospitati i reperti della prima fase di utilizzo degli Ipogei, quelli dell'invocazione alla dea della fertilità. Il progetto di ampliamento al primo piano permetterà l'esposizione dei ritrovamenti legati al rito funerario. Al termine del progetto, il Museo degli Ipogei racconterà per intero una storia senza eguali in Europa: quella del santuario di Trinitapoli, il cui utilizzo parte nell'Età del Bronzo e prosegue nella storia per circa 800 anni. In questi mesi, imprenditori e associazioni del territorio hanno risposto agli inviti del sindaco Francesco di Feo, e dalla responsabile del Mibact Puglia, Anna Maria Tunzi, coadiuvati dalle associazioni Tautor e SmArt. Eventi, manifestazioni ad hoc. Dalla data di apertura della raccolta fondi sul web, lo scorso 19 dicembre, il contatore sulla piattaforma Derev segna oltre il 63% dei 15mila necessari per il primo piano della struttura museale in via Marconi. Dopo aver tagliato il traguardo del 50% del finanziamento dal web, Wind, secondo accordi con l'Anci, donerà ulteriori 5mila euro alla causa.
Rush finale sulla piattaforma Derev ((https://derev.com/museo-degli-ipogei-trinitapoli) a cui è possibile accedere anche dal sito del Museo (www.museoipogeitrinitapoli.it), ma anche sul territorio: "Ringrazio il Mibact, le associazioni del territorio, e quanti stanno collaborando - commenta il sindaco di Feo - gli assessori Patruno e Giustino Tedesco. Questo lavoro di squadra rappresenta lo sforzo di una città, e non solo, che ha compreso l'importanza di creare un polo culturale e turistico, che proietti Trinitapoli su scenari internazionali".
Dall'inaugurazione nel febbraio 2015, al piano terra del Museo, sono ospitati i reperti della prima fase di utilizzo degli Ipogei, quelli dell'invocazione alla dea della fertilità. Il progetto di ampliamento al primo piano permetterà l'esposizione dei ritrovamenti legati al rito funerario. Al termine del progetto, il Museo degli Ipogei racconterà per intero una storia senza eguali in Europa: quella del santuario di Trinitapoli, il cui utilizzo parte nell'Età del Bronzo e prosegue nella storia per circa 800 anni. In questi mesi, imprenditori e associazioni del territorio hanno risposto agli inviti del sindaco Francesco di Feo, e dalla responsabile del Mibact Puglia, Anna Maria Tunzi, coadiuvati dalle associazioni Tautor e SmArt. Eventi, manifestazioni ad hoc. Dalla data di apertura della raccolta fondi sul web, lo scorso 19 dicembre, il contatore sulla piattaforma Derev segna oltre il 63% dei 15mila necessari per il primo piano della struttura museale in via Marconi. Dopo aver tagliato il traguardo del 50% del finanziamento dal web, Wind, secondo accordi con l'Anci, donerà ulteriori 5mila euro alla causa.
Rush finale sulla piattaforma Derev ((https://derev.com/museo-degli-ipogei-trinitapoli) a cui è possibile accedere anche dal sito del Museo (www.museoipogeitrinitapoli.it), ma anche sul territorio: "Ringrazio il Mibact, le associazioni del territorio, e quanti stanno collaborando - commenta il sindaco di Feo - gli assessori Patruno e Giustino Tedesco. Questo lavoro di squadra rappresenta lo sforzo di una città, e non solo, che ha compreso l'importanza di creare un polo culturale e turistico, che proietti Trinitapoli su scenari internazionali".