Elezioni politiche (repertorio)
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Politica

Verso le elezioni, la geografia dei collegi in Puglia

Gli effetti della riduzione del numero dei parlamentari sul territorio

Gli italiani torneranno alle urne: è la conseguenza naturale dell'imminente scioglimento delle Camere, che sarà sancito a breve dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a seguito delle dimissioni del primo ministro Mario Draghi, che resterà comunque in carica per il disbrigo degli affari correnti (link all'articolo).
Uno snodo storico per due aspetti: le elezioni politiche si svolgeranno, per la prima volta, nel secondo semestre dell'anno e con ogni probabilità in autunno; gli eletti della XIX Legislatura non saranno più 945 (630 per la Camera e 315 per il Senato) ma "solo" 600: 400 prenderanno posto fra i banchi di Montecitorio, 200 siederanno a Palazzo Madama.

Le attenzioni sono ora rivolte, inevitabilmente, alle tempistiche: l'articolo 61 della Costituzione è chiaro e dispone che le elezioni delle nuove Camere abbiano luogo «entro settanta giorni dalla fine delle precedenti». Toccherà quindi calcolare un limite massimo di 70 giorni dal momento in cui sarà dichiarata la conclusione dell'attuale Legislatura. Logica indurrebbe a ritenere poco praticabile, anche per le implicazioni organizzative, la data di domenica 18 settembre mentre è più probabile che si scelga di votare il 25 settembre.

La dimunizione del numero di parlamentari si produrrà con tutti i suoi effetti sulla composizione delle due assemblee legislative. Vale perciò la pena fare il punto della situazione riguardo le quote di rappresentanza che, secondo quanto contenuto nella legge elettorale in vigore, spetteranno al territorio pugliese.

Camera dei deputati

La nuova assemblea di Montecitorio sarà composta da 400 deputati: 244 saranno individuati con sistema proporzionale; 148 con sistema maggioritario a turno sulla base di collegi definiti per suddivisione territoriale; 8 infine quale espressione del voto degli italiani residenti all'estero. Un elemento da non trascurare è quello relativo allo sbarramento al 3% nella quota proporzionale: in pratica, le liste che nel totale nazionale non supereranno il 3% dei voti validi non parteciperanno alla ripartizione dei 244 seggi.

Quanti deputati eleggerà la Puglia?

In base alla popolazione risultante dal censimento 2011 sono assegnati alla Puglia, in totale, 27 seggi alla Camera: 10 attraverso i collegi uninominali (ovvero nelle sfide "faccia a faccia" tra candidati delle coalizioni) e 17 con la quota proporzionale (cioè mediante una ripartizione fra tutte quelle liste che, a livello nazionale, hanno superato il famigerato sbarramento del 3%).

I collegi uninominali

Il collegio 1 (Foggia) aggrega 39 comuni della provincia foggiana, incluso il capoluogo. Il territorio interessato è collocato prevalentemente nella parte della provincia a ovest di Foggia; altri centri rilevanti per numero di residenti sono San Severo e Lucera.

Il collegio 2 (Cerignola) aggrega i restanti 22 comuni della provincia di Foggia e 3 comuni della Bat: Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia e Canosa di Puglia. Il collegio si sviluppa prevalentemente nell'area del Parco del Gargano e si allunga verso sud fino ai comuni di Cerignola e Canosa di Puglia. Altri centri rilevanti per numero di residenti sono Manfredonia e San Giovanni Rotondo.

Il collegio 3 (Andria) riunisce i restanti 7 comuni della Bat, ovvero Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Margherita di Savoia, Minervino Murge e Spinazzola.

Il collegio 4 (Molfetta) comprende 17 comuni della città metropolitana di Bari e grazie alla sua conformazione allungata forma una fascia attorno al comune di Bari e all'area limitrofa, estendendosi da nord, dai comuni di Molfetta e Corato e dall'area del Parco nazionale dell'Alta Murgia fino ad arrivare a sud ai comuni di Monopoli e Polignano a Mare passando, tra gli altri, per il comune di Bitonto. Comprende anche Terlizzi, Giovinazzo e Ruvo di Puglia.

Il collegio 5 (Bari) aggrega 9 comuni della città metropolitana di Bari, tra cui il capoluogo e Modugno sono i più popolosi.

Il collegio 6 (Altamura) riunisce i restanti 15 comuni della città metropolitana di Bari e 7 comuni della provincia di Taranto, estendendosi quindi dall'entroterra barese (Altamura e Gravina in Puglia i comuni più popolosi in quest'area) fino a parte del golfo di Taranto e dell'entroterra tarantino (Martina Franca il comune con più residenti).

Il collegio 7 (Brindisi) aggrega tutti i 20 comuni della provincia brindisina; oltre al capoluogo, si segnalano per numero di residenti anche i comuni di Fasano, Francavilla Fontana e Ostuni.

Il collegio 8 (Taranto) accorpa i restanti 22 comuni della provincia di Taranto, incluso il capoluogo omonimo e i popolosi comuni di Grottaglie, Massafra e Manduria.

Il collegio 9 (Lecce) aggrega 30 comuni della provincia di Lecce e si estende dal versante adriatico, dove si trova il capoluogo, a quello ionico, dove si trovano i comuni di Nardò e Porto Cesareo.

Il collegio 10 (Galatina) comprende tutti i restanti 66 comuni della provincia di Lecce, sviluppandosi sull'estremità meridionale del territorio pugliese. I centri principali sono Galatina, Casarano e Gallipoli.

I collegi plurinominali

La suddivisione, in questo caso, è differente. Vale la pena riportarla perchè in ciascuno dei quattro collegi la composizione dei listini dei singoli partiti può variare.
Nella sostanza, i collegi Puglia 1 (tutto il foggiano e la Bat), Puglia 2 (buona parte dell'Area Metropolitana di Bari) e Puglia 3 (Murgia meridionale e tarantino) eleggeranno ciascuno 4 deputati; il collegio Puglia 4 (che abbraccia le province di Brindisi e Lecce) ne determinerà 5, per un totale di 17 eletti in Puglia dalla quota proporzionale.


Senato della Repubblica

La nuova assemblea di Palazzo Madama sarà composta da 200 componenti (esclusi i senatori a vita): 122 saranno individuati con sistema proporzionale; 74 con sistema maggioritario a turno sulla base di collegi definiti per suddivisione territoriale; 4 infine quale espressione del voto degli italiani residenti all'estero. Un elemento da non trascurare è quello relativo allo sbarramento al 3% nella quota proporzionale: in pratica, le liste che nel totale nazionale non supereranno il 3% dei voti validi non parteciperanno alla ripartizione dei 74 seggi.

Quanti senatori eleggerà la Puglia?

In base alla popolazione risultante dal censimento 2011 sono assegnati alla Puglia, in totale, 13 seggi al Senato: 5 attraverso i collegi uninominali (ovvero nelle sfide "faccia a faccia" tra candidati delle coalizioni) e 8 con la quota proporzionale (cioè mediante una ripartizione fra tutte quelle liste che, a livello nazionale, hanno superato il famigerato sbarramento del 3%).

I collegi uninomali

Il collegio 1 (Foggia) è costituito dall'intero territorio della provincia di Foggia (61 comuni, compreso Cerignola) al quale sono stati aggregati due comuni della Bat: Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia.

Il collegio 2 (Andria) aggrega 8 comuni della Bat (Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Spinazzola e Canosa di Puglia), 15 comuni dell'entroterra della provincia barese (fra cui Altamura e Gravina di Puglia) ed il comune di Martina Franca della provincia di Taranto.

Il collegio 3 (Bari) abbraccia 26 comuni della provincia barese tra cui, oltre al capoluogo, Molfetta, Corato, Bitonto, Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo di Puglia, Modugno e Monopoli.

Il collegio 4 (Taranto) è costituito dall'intero territorio delle province di Taranto (escluso Martina Franca) e Brindisi. I centri più popolosi oltre ai due capoluoghi sono Fasano e Francavilla Fontana

Il collegio 5 (Lecce) è costituito dall'intero territorio della provincia di Lecce. Oltre al capoluogo, i comuni principali in base alla popolazione sono Nardò e Galatina.

Collegio plurinominale

È composto, semplicemente, dall'intero territorio regionale. In questo caso, gli otto eletti saranno ripartiti proporzionalmente fra le singole liste che avranno superato - a livello nazionale - lo sbarramento del 3%.
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