Vita di città
Videosorveglianza, semaforo verde al regolamento
In consiglio comunale l'ok per utilizzare al meglio il sistema presente in città
Trinitapoli - giovedì 2 marzo 2017
«Potenziare ed utilizzare al meglio la videosorveglianza di cui si è dotata la città. Lo abbiamo detto in campagna elettorale a maggio e l'atto votato all'unanimità va proprio in quella direzione». Il vicesindaco ed assessore alla Sicurezza, Andrea Minervino, commenta così l'approvazione del Consiglio comunale del regolamento sull'utilizzo della videosorveglianza sul territorio di Trinitapoli.
Mesi fa, il modello-sicurezza del Comune casalino era stato citato come esempio sulla rivista scientifica A&S Italy. L'installazione delle telecamere fu possibile grazie ad un finanziamento di 180mila euro di fondi europei, Pon Sicurezza 2007-2013. L'intervento, a cura della ditta Seti. La scelta del partner tecnologico è caduta su Hikvision, con una strumentazione multimegapixel in configurazione da esterno. Il sistema adottato consente la visione delle immagini nitide ed in tempo reale dalla postazione di controllo, con accesso a codici di alto livello di sicurezza. Ogni ripresa viene poi archiviata e resta a disposizione di Comune e Forze dell'Ordine collegate, con possibilità di stampare e localizzare la zona controllata.
«Col Pon Sicurezza – ricorda Minervino – abbiamo potuto iniziare l'installazione. Oggi, con questo regolamento, abbiamo anche stabilito i paletti principali del loro funzionamento. Ma non ci fermiamo. Obiettivo di questa amministrazione resta l'ampliamento della rete di sorveglianza, alla quale ci stiamo già dedicando in prospettiva futura, cercando altri finanziamenti necessari allo scopo».
«Ringrazio personalmente l'assessore Minervino – osserva il sindaco Francesco di Feo – unitamente al comandante della Polizia locale, Ivano Marzano, i dirigenti comunali e i consiglieri tutti, di maggioranza e opposizione. Tutti hanno lavorato alacremente in commissione regolamenti, per partorire un regolamento condiviso che fa bene alla città. E la approvazione unanime di quest'oggi né è la prova».
Mesi fa, il modello-sicurezza del Comune casalino era stato citato come esempio sulla rivista scientifica A&S Italy. L'installazione delle telecamere fu possibile grazie ad un finanziamento di 180mila euro di fondi europei, Pon Sicurezza 2007-2013. L'intervento, a cura della ditta Seti. La scelta del partner tecnologico è caduta su Hikvision, con una strumentazione multimegapixel in configurazione da esterno. Il sistema adottato consente la visione delle immagini nitide ed in tempo reale dalla postazione di controllo, con accesso a codici di alto livello di sicurezza. Ogni ripresa viene poi archiviata e resta a disposizione di Comune e Forze dell'Ordine collegate, con possibilità di stampare e localizzare la zona controllata.
«Col Pon Sicurezza – ricorda Minervino – abbiamo potuto iniziare l'installazione. Oggi, con questo regolamento, abbiamo anche stabilito i paletti principali del loro funzionamento. Ma non ci fermiamo. Obiettivo di questa amministrazione resta l'ampliamento della rete di sorveglianza, alla quale ci stiamo già dedicando in prospettiva futura, cercando altri finanziamenti necessari allo scopo».
«Ringrazio personalmente l'assessore Minervino – osserva il sindaco Francesco di Feo – unitamente al comandante della Polizia locale, Ivano Marzano, i dirigenti comunali e i consiglieri tutti, di maggioranza e opposizione. Tutti hanno lavorato alacremente in commissione regolamenti, per partorire un regolamento condiviso che fa bene alla città. E la approvazione unanime di quest'oggi né è la prova».